«La strada che ho percorso per giungere a Serra Ventosa inizia dalla Fortezza pisana di Marciana». Racconta Federica Ferrini, una delle guide professionali del Parco Nazionale Arcipelago Toscano più stimate. E prosegue: «Il sentiero 103 è quello conosciuto anche come la “Via Crucis di Marciana”, un bellissimo tratto che si articola su una serie di gradoni in salita, in una vera e propria via crucis nella natura. Le stazioni sono state alloggiate in quattordici tabernacoli decorati. Questo è un tratto suggestivo che si presta a un’immersione nella natura ed è anche ideale, ovviamente, per un vero e proprio pellegrinaggio spirituale.

Il sentiero tra pini, lecci e castagni, ha molti spunti panoramici interessanti. I gradoni sono fatti di lastre di granito. È un tratto che consiglio di percorrere gradualmente, godendosi le soste negli scorci panoramici o al fresco degli alberi. Se vi recherete qui nelle ore più calde della giornata vedrete che le fronde degli alberi getteranno un’ombra sui vostri passi, sarà piacevole sentirne il sollievo dalle calure estive.
La salita termina nel Santuario della Madonna del Monte (627 mt).
Qui troverete aree attrezzate per riposare; sedete sulle panche, al fresco dei castagni e prendetevi un tempo di relax, poi recatevi all’entrata della chiesa e troverete il Teatro delle Fonti, qui, nelle nicchie dell’esedra del Santuario sgorga una sorgente naturale di acqua freschissima e ovviamente potabile, dissetatevi e rinfrescatevi, vi servirà per affrontare il resto della camminata.
Il Santuario è spesso aperto e visitabile, ad esclusione del periodo invernale.

Dal Santuario si prosegue lungo una vecchia carrareccia militare in direzione del Troppolo; il percorso (sentiero 103), serpeggiando nel verde tra gli aromi della macchia mediterranea e le fioriture spontanee, diventa pianeggiante e di composizione sabbiosa. Il panorama è di una bellezza che toglie il fiato. Nei periodi primaverili, di solito verso fine maggio, dipende dalle temperature, la fioritura delle ginestre a cuscini spinosi ridisegna i contorni di sfumature dorate, una vera meraviglia.

La passeggiata diventa quindi molto rilassante, senza difficili pendii; qui potrete fare delle camminate in un ambiente sereno e molto panoramico, rilassandovi e godendo l’abbraccio di una natura assai generosa.
Recatevi in queste zone in qualunque giorno della primavera e troverete uno scenario unico: ogni periodo offre fioriture e colori diversi; a maggio per esempio i declivi saranno inondati di mari di desoleane. In altri momenti vedrete sbocciare altri colori nelle eriche bianche, nel viola delle lavande, nel giallo dell’elicriso e nel bianco e rosa dei cisti.

Giungerete quindi in uno spiazzo con una piccola area attrezzata dove troverete una deviazione sulla destra e gradualmente scoprirete un meraviglioso affaccio sul crinale di Serra Ventosa; da qui parte il Raggio Verde, un sentiero della GTE che, percorso sino al completamento, conduce a Patresi.
Non di rado, nelle giornate più belle, incontrerete appassionati di freeride che si divertono a percorrerlo sulle due ruote.

Anche per chi corre in mountain bike è difficile non fermarsi, mettere il piede per terra e lasciarsi incantare da una natura che letteralmente avvolge in un turbine di colori, che esplode e poi sfuma in panorami mozzafiato.
Rispetto al primo tratto, laVia Crucis, qui la prospettiva diventa sconfinata e molto suggestiva. Nelle giornate più terse vedrete limpidamente all’orizzonte, oltre l’isola vulcanica di Capraia, in direzione nord-ovest, il profilo della Corsica».

SUGGERIMENTI PER SINGLE
Recatevi in queste zone in compagnia di guide esperte, o in gruppo. I tracciati sono ben conservati dall’Ente Parco, ma è sempre bene non visitarli da soli. L’Ente Parco vi fornirà il calendario di iniziative. Oppure alloggiate in questo hotel, avrete a disposizione un vero Personal Elba Consultant >

SUGGERIMENTI PER COPPIE
I promontori del comune di Marciana offrono moltissimi sentieri da percorrere, scegliete un albergo vicino >

SUGGERIMENTI PER FAMIGLIE
Questo è certamente un sentiero che potete percorrere in famiglia e con bambini, specie il primo tratto, sino al Santuario. Ma prendetevi tutta la giornata, partite al mattino e portate il pranzo al sacco, affrontate la salita con tempi di sosta opportuni. Superato il Santuario il percorso è soleggiato, nei mesi più caldi portate con voi tutto il necessario per evitare scottature della pelle.